La produzione del cotone: dalla pianta alla fibra

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Il cotone è una delle principali fibre naturali utilizzate nell’industria tessile, insieme alla lana. Si ottiene dalla pianta di cotone, coltivata intensivamente in diverse zone del mondo per scopi diversi, tra cui la produzione di tessuti, corde, imballaggi, accessori medici e persino esplosivi.

La pianta di cotone è coltivata principalmente in paesi con climi caldi, dove si alternano periodi di elevata umidità e altri molto aridi, necessari per la fase di maturazione. Le principali zone di produzione di cotone sono il Sud degli Stati Uniti, l’America Meridionale, l’Africa settentrionale e occidentale e l’Asia centrale.

La parte più importante della pianta di cotone è il frutto, una capsula rivestita da peli lunghi fino a mezzo centimetro. Questi peli sono costituiti principalmente da cellulosa, che viene utilizzata per produrre le fibre di cotone.

Il cotone veniva coltivato già nell’antichità in Asia e nell’America Meridionale, ma in Europa arrivò solo nel Medioevo, portato dai Saraceni in Sicilia. Per molto tempo il cotone fu considerato un prodotto d’importazione di lusso, ma la sua importanza crebbe notevolmente dopo la scoperta dell’America, dove gli Europei trovarono una antica tradizione di coltivazione e lavorazione del cotone.

La coltivazione del cotone si diffuse in particolare nelle colonie francesi e britanniche dell’America Settentrionale, dove il clima e il terreno erano particolarmente favorevoli. L’invenzione della macchina sgranatrice nel 1792 abbassò notevolmente il costo di produzione e fece sì che gli Stati compresi tra l’Atlantico e la valle del Mississippi si coprissero di piantagioni di cotone. Tuttavia, la raccolta del cotone era ancora un lavoro molto duro, legato alla storia dello schiavismo in America, poiché per secoli milioni di uomini e donne furono fatti schiavi in Africa e trasportati in America per lavorare nei campi di cotone.

Oggi la raccolta del cotone si effettua quasi esclusivamente grazie a macchine raccoglitrici. Dopo la raccolta, i semi passano nella macchina sgranatrice, che elimina foglie, polvere, terra e separa la fibra, che viene raccolta in grandi balle, dalle quali un’altra macchina ricava segmenti di fibra lunghi qualche centimetro. Questi vengono poi raccolti e arrotolati per formare fili, che possono essere usati per ottenere tessuti.

Il cotone è una fibra naturale con un costo di produzione relativamente basso, per questo è la fibra più utilizzata nell’industria tessile. Inoltre, rispetto alla lana, trattiene meno il calore, quindi può essere utilizzato per produrre abiti adatti alle stagioni calde. Oltre ai tessuti, il cotone viene impiegato anche per la produzione di corde,
La coltivazione del cotone si diffuse in particolare nelle colonie francesi e britanniche dell’America Settentrionale, dove il clima e il terreno erano particolarmente favorevoli. L’invenzione della macchina sgranatrice nel 1792 abbassò notevolmente il costo di produzione e fece sì che gli Stati compresi tra l’Atlantico e la valle del Mississippi si coprissero di piantagioni di cotone. Tuttavia, la raccolta del cotone era ancora un lavoro molto duro, legato alla storia dello schiavismo in America, poiché per secoli milioni di uomini e donne furono fatti schiavi in Africa e trasportati in America per lavorare nei campi di cotone.

Oggi la raccolta del cotone si effettua quasi esclusivamente grazie a macchine raccoglitrici. Dopo la raccolta, i semi passano nella macchina sgranatrice, che elimina foglie, polvere, terra e separa la fibra, che viene raccolta in grandi balle, dalle quali un’altra macchina ricava segmenti di fibra lunghi qualche centimetro. Questi vengono poi raccolti e arrotolati per formare fili, che possono essere usati per ottenere tessuti.

Il cotone è una fibra naturale con un costo di produzione relativamente basso, per questo è la fibra più utilizzata nell’industria tessile. Inoltre, rispetto alla lana, trattiene meno il calore, quindi può essere utilizzato per produrre abiti adatti alle stagioni calde. Oltre ai tessuti, il cotone viene impiegato anche per la produzione di corde,