
CONCETTI BASE
l successo di una collezione è determinato dalla precisione con cui lo stilista definisce il messaggio che vuole trasmettere. Poiché gli elementi alla base del messaggio – motivi, colori, materiali, profilo del cliente – sono molto variabili, l’ispirazione può manifestarsi in modi diversi: a volte in modo palese, altre volte attraverso forme e dettagli che si riferiscono a un contesto più ampio. Considerata la varietà di proposte che uno stilista può presentare durante una sfilata, non sorprende che il filo conduttore emerga con diverse intensità.
La fonte di ispirazione può essere rappresentata in modo più o meno diretto, permettendo al couturier di mantenere viva l’attenzione del pubblico per tutta la durata del défilé. In questo modo, può espandere la propria rete di mercato e, allo stesso tempo, offrire alla clientela affezionata ciò di cui ha bisogno. È probabile, infatti, che i compratori desiderino capi appariscenti per certe occasioni e altri più sobri (e forse più comodi) per altre.
La collezione anticipa la moda, un obiettivo che tutti gli stilisti perseguono ogni stagione. Sebbene sia possibile richiamarsi al passato, la moda deve sempre guardare avanti, impegnandosi a modernizzare e riconfigurare il mercato esistente. Con il progresso della tecnologia, l’evoluzione dei metodi di produzione sostenibile e la creazione di nuove categorie di consumatori, gli stilisti promuovono l’evoluzione culturale e tracciano nuovi percorsi per rinnovare l’intera industria della moda.
SVILUPPARE IL PROPRIO METODO DI DESIGN
MOOD BOARD
Come i titoli di testa di un film, il mood board è un’anticipazione della collezione: ne rivela ispirazioni, colori, clientela di riferimento, qualità e visione estetica. Viene utilizzato nel portfolio per introdurre ciascun gruppo di abiti e durante le riunioni con il team di design per illustrare la collezione prima dello sviluppo.
Per chi visiona il portfolio, fornisce le coordinate necessarie per inquadrare il lavoro, mentre per lo staff costituisce il punto di partenza per la ricerca di materiali e tessuti. L’efficacia del mood board dipende in larga misura dalla composizione delle immagini e dalla loro rielaborazione artistica, che deve rispecchiare la collezione come l’ha immaginata lo stilista.
Non conta solo ciò che viene rappresentato, ma anche ciò che viene omesso; le proporzioni, la disposizione, la grafica (digitale o meno), la scelta della carta e del tipo di immagini sono tutti aspetti che devono essere studiati con cura per comunicare chiaramente l’orientamento del design, sia allo stilista sia all’occhio meno esperto.
Il mood board anticipa e introduce la collezione. Lo stilista può anche condividerlo con il pubblico, comprese le redazioni di moda e i rivenditori, per discutere la direzione del proprio lavoro stagionale durante riunioni preventive e per ricevere feedback prima di proseguire.
SHOPPING ESPLORATIVO
Visitare i negozi per osservare le collezioni di persona e scoprire le ultime tendenze è uno dei metodi più efficaci per rimanere aggiornati. Questa attività è fondamentale per comprendere quali siano gli elementi più importanti da considerare durante l’analisi.
Lo shopping esplorativo è estremamente utile sia per gli studenti sia per gli stilisti professionisti. Consente di restare al passo con i trend di mercato e di cogliere dettagli essenziali su vari aspetti, come la costruzione degli abiti, le tecniche di finitura, i tessuti, i colori, le strategie di commercializzazione, la vendita al dettaglio, l’esposizione dei prodotti e le preferenze della clientela.
Visitare una boutique permette anche di vedere come l’esperienza del rivenditore e l’ambiente riescano a comunicare e sintetizzare la visione dello stilista. Questo tipo di analisi offre l’opportunità di valutare come i capi vengano presentati e percepiti dai clienti, fornendo spunti preziosi per migliorare la propria collezione.
Inoltre, lo shopping esplorativo aiuta a identificare le tendenze emergenti e a capire come queste possano essere integrate nel proprio lavoro creativo. È un’occasione per studiare la concorrenza, capire le dinamiche di mercato e affinare le proprie capacità di osservazione e analisi critica.