

Il concetto di MOQ (Minimum Order Quantity) nel mondo della moda, in particolare nell’ambito sartoriale, è strettamente legato all’ingombro del capo sul tessuto, piuttosto che a un prezzo arbitrario imposto dal produttore o dal cliente.
MOQ e ingombro del capo su una pezza di tessuto
Nel contesto sartoriale, il MOQ non è definito da quanto un cliente è disposto a pagare, ma dalla quantità minima di capi che si possono ottenere da un determinato metraggio di tessuto. Questo dipende da diversi fattori:
Dimensioni del capo e utilizzo del tessuto
- Capi più ampi o con tagli particolari richiederanno un maggiore utilizzo del tessuto, riducendo il numero di pezzi ottenibili da una singola pezza.
- Capi più piccoli o con una progettazione ottimizzata possono aumentare il numero di unità per pezza.
Tipo di tessuto e scarto di lavorazione
- Tessuti con disegni complessi (come quadri o righe) richiedono allineamenti precisi, causando più scarto e quindi un MOQ più alto per compensare la perdita di materiale.
- Materiali più flessibili o con pattern meno vincolanti permettono un migliore utilizzo del tessuto.
Fit e costruzione del capo
- Un capo sartoriale segue una costruzione precisa, che spesso implica più pezzi di tessuto cuciti insieme con determinati margini di tolleranza.
- Capi con vestibilità più strutturate o lavorazioni particolari possono comportare un maggiore consumo di tessuto.
Esempio pratico
Supponiamo di avere una pezza di tessuto da 300 g/m² e di voler produrre un determinato modello di giacca sartoriale. La quantità di giacche ottenibili dipenderà dalla disposizione dei pezzi del modello sulla pezza. Se ne possiamo ricavare tra 65 e 75 pezzi, allora il MOQ sarà direttamente influenzato da questo numero: non avrebbe senso parlare di un MOQ inferiore a questa quantità minima ottenibile.
Differenza tra sartoriale e preconfezionato
Quando si passa alla produzione preconfezionata (fast fashion, produzione industriale su larga scala), il concetto di MOQ cambia drasticamente. Qui non si parla più di moda in senso stretto, ma di gadget, poiché il valore estetico e artigianale del capo viene sostituito dalla logica di produzione in massa.
- Nel preconfezionato, il MOQ è spesso dettato da economie di scala, dove il costo per unità diminuisce all’aumentare della quantità prodotta.
- In sartoria, il MOQ è determinato da una logica di ottimizzazione del tessuto e delle lavorazioni, piuttosto che dal costo unitario del prodotto finito.